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Notti industriali con la musica di Einstürzende Neubauten

di Luca Testoni

La Germania ha regalato al rock internazionale tre grandi band, tutte a loro modo uniche ed essenziali e che hanno fatto della sperimentazione la propria stella polare.

Fuori nomi? I gran maestri dell’elettronica Kraftwerk; i Can con la loro avanguardia applicata al prog-rock; e il collettivo Einstürzende Neubauten, campione della musica industriale contemporanea.

Due anni fa, se non avesse fatto irruzione nelle nostre vite la pandemia da Coronavirus, Einstürzende Neubauten (traducendo dal tedesco: i nuovi edifici che crollano) avrebbero voluto festeggiare in tour il loro primi 40 anni di carriera, iniziata all’alba del 1980 all’interno della scena underground dell’allora Berlino Ovest utilizzando strumenti improvvisati come seghe circolari e martelli pneumatici, tra rottami metallici, scarti industriali e persino blocchi di cemento armato. Un gruppo unico e inimitabile sul cui ruolo pionieristico tutti sono d’accordo. Un ruolo perseguito con lodevole coerenza fedeli a una sorta di primitivismo sonoro inquieto e a volte inquietante, ma sempre e comunque in bilico tra rumorismo e cacofonia; sperimentazione e caos.

Ora, anche se in ritardo di un paio d’anni, la cricca ancora oggi capitanata dal cantante e chitarrista Blixa Bargeld, pseudonimo di Christian Emmerich, 63 anni, berlinese doc, per vent’anni compare di Nick Cave nei Bad Seeds, può celebrare l’importante ricorrenza (tra l’altro quest’anno sono 41 anni dall’album d’esordio “Kollaps”, capolavoro di disobbedienza nei confronti del pop convenzionale), tornando finalmente sul palco.

Quattro i concerti del tour italiano organizzati a maggio da Ponderosa Music & Art: Einstürzende Neubauten saranno il 25 al Teatro Colosseo di Torino; il 26 all’Alcatraz di Milano; il 27 all’Auditorium Teatro Manzoni di Bologna; e il 29 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo anche i brani di “Alles in Allem”, il primo disco in studio in 13 anni di Bargeld e degli inseparabili N.U. Unruh (percussioni) e Alexander Hacke (basso e chitarre), nel quale il rumore industriale si mescola con un approccio per certi versi più rilassato fatto di rock dal sapore noir, paesaggi sonori ambientali, melodie ed archi. Per certi versi, il lavoro più accessibile e orientato alla canzone mai realizzato dal collettivo berlinese, forse il primo a utilizzare anni fa il crowdfunding, coinvolgendo i propri fan, così da garantirsi una completa indipendenza dall’industria discografica.

Info e biglietti su https://ponderosa.it/artist/einsturzende-neubauten/

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