fbpx

JAZZMI 2023: si aggiungono nuovi nomi al cartellone

Di Luca Testoni

Ufficializzata un’altra ventina di nuovi concerti. Così, il cartellone live dell’edizione 2023 di JAZZMI diventa sempre più ricco, incrementando tra l’altro il proprio spessore qualitativo. Complice la presenza al festival milanese, in programma dal 12 ottobre al 5 novembre, di un numero crescente di big e di emergenti della scena jazz e dintorni provenienti da mezzo mondo.

Oneida

Procedendo in rigoroso ordine di apparizione, la sera del 13 ottobre il Teatro Dal Verme vedrà in scena il trombettista e compositore libanese naturalizzato francese Ibrahim Maalouf in compagnia del chitarrista belga François Delporte sulla scia dell’album “40 Melodies”.

In Triennale il 14 ottobre fari puntati sul fantastico quartetto pianoless capitanato dal virtuoso del contrabbasso e del basso elettrico statunitense Christian McBride, tra quanto di meglio propongano il jazz e più in generale la musica afroamericana al momento, del quale fanno anche parte il batterista Nasheet Waits, il trombettista Josh Evans e il sassofonista Markus Strickland. Stessa location, il 15 ottobre, per Mansur Brown, ennesimo talento della scena londinese che, chitarra elettrica alla mano, mette assieme jazz, rock ed elettronica, e per il pianista Ashley Henry, anche lui elemento di spicco della nuova generazione di musicisti d’avanguardia britannica, cresciuto nel suo caso con una vasta gamma di influenze tra il jazz e l’hip-hop.

Grande attesa per il ritorno in Italia di Bebel Gilberto: la figlia dell’indimenticabile maestro della musica d’autore brasiliana João Gilberto, presenterà in anteprima “João”, la sua personalissima rilettura dei capolavori del padre in un doppio sete nelle serate del 18 e 19 ottobre al Blue Note. Sempre il 18 ottobre, ma all’Alcatraz, palco aperto per i GoGo Penguin, il trio di Manchester che la critica specializzata d’Oltremanica ha etichettato come i Radiohead del jazz britannico, il cui nuovo album, “Everything is Going to Be OK”, è uscito ad aprile.

Il 20 ottobre il groove sprigionato dal sestetto transalpino Lehmanns Brothers a suon di jazz contaminato da funk, soul e hip hop riempirà il Biko, mentre il Circolo Magnolia ospiterà il batterista Tom Skinner, uno dei principali agitatori della scena jazz contemporanea inglese che, nel 2022, oltre a pubblicare insieme a Thom Yorke e Johnny Greenwood un ottimo disco con il trio The Smile, ha dato alle stampe al suo primo album solista, “Voices of Bishara”. Skinner ha fatto parte dei Sons of Kemet, gruppo che ruotava attorno al carismatico sassofonista Shabaka Hutchings, la voce più rappresentativa della nuova scena inglese, colui che ha reso il jazz di nuovo “cool” tra le nuove generazioni, atteso in concerto il 21 ottobre alla Santeria Toscana 31 alla testa di un trio che fa della ricerca musica sospesa tra tradizione e futuro e del quale fanno parte anche il batterista statunitense Hamid Drake e il cantante e suonatore di oud marocchino Majid Bekkas.

Sempre il 21 ottobre, ma al BIKO Milano, sugli scudi il crossover jazz del compositore, produttore e polistrumentista londinese DoomCannon, mentre il 22 ottobre i Magazzini Generali vivranno una serata ad alto tasso di jazz fusion ospitando il ritorno nel Belpaese del pirotecnico collettivo norvegese JagaJazzist.

Tra i nuovi nomi inseriti nel cartellone dell’ottava edizione di JAZZMI figura anche quello dello chitarrista statunitense Mike Stern che con a sua band sarà ospite del Blue Note il 27 e il 28 ottobre per un poker di concerti (due a sera) ad alta gradazione jazz-rock. Doppio show il 27 e 28 ottobre anche alla Santeria Toscana 31: il primo giorno si esibirà il trio della newyorkese di origini dominicane Lakecia Benjamin, uno dei nomi nuovi del jazz d’Oltreoceano, come sassofonista ma anche come musicista, compositrice e band leader più in generale; e il secondo giorno il terzetto Usa Thee Sacred Souls, forti di sonorità soul Anni Sessanta proiettate verso il futuro.

Infine, il 5 novembre in Conservatorio ecco la vulcanica pianista e la compositrice giapponese Hiromi: un’interprete raffinata e dissacrante al tempo stesso che si ripropone con il progetto Sonic Wonder assieme ad Adam O’Farrill (tromba), Hadrien Feraud (basso) e Coye (batteria).

Da segnalare, infine, un’incursione fuori città, al Teatro La Bolla di Bollate, per un evento ribattezzato JAZZMI OFF che avrà per protagonista la cantante Samara Joy, stella emergente del jazz d’Oltreoceano: Basti ricordare che nel febbraio scorso al Grammy 2023 si è imposta nella categoria miglior artista esordiente e miglior album jazz vocale per l’avvincente “Linger Awhile”. Non una cosa da tutti, no?

Info e biglietti: https://jazzmi.it

  • Share

you may also like

Festival di Villa Arconati, musica e bellezza

Torna il Festival di Villa Arconati, la manifestazione che ogni estate porta musica – in tutte le sue declinazioni – negli splendidi giardini dell’omonima residenza di Castellazzo di Bollate con affaccio sulla Strada Statale Varesina.

Nuovi big per JAZZMI 2023: da Rava a Camilla George

Il cartellone dell’edizione 2023 di JAZZMI si completa con altri nomi straordinari.

JAZZMI 2023, svelati i primi nomi in cartellone

L’ottava edizione di JAZZMI riporta Milano al centro del jazz. Dal 12 ottobre al 5 novembre, tre settimane in compagnia dei grandi nomi del jazz mondiale, la vitalità della scena contemporanea, il suono e la furia del jazz che verrà

Oneida, il rock newyorkese che non tramonta mai

Quello degli Oneida è un indie-rock senza età. Dopo aver raggiunto la boa dei primi 25 anni di onorata carriera, il rumorosissimo quintetto, continua a non perdere un colpo. Provare per credere nei tre concerti del tour italiano in programma il 17 marzo a Bologna (Freakout Club), il 18 a Savona (Raindogs) e il 19 a Segrate (Circolo Magnolia).

all
news

playlist