“I Lie To You” è un racconto immaginifico e molto personale al tempo stesso in cui mette a nudo passione e sofferenza, fragilità e poesia. Ad arricchire il tutto il suo inconfondibile approccio sospeso tra ironia e visionarietà.
Tre serate per un viaggio nella musica classica del futuro. Inizia da qui, con la prima delle tre “residenze” di Alex Braga, padre riconosciuto della prima intelligenza artificiale in grado di suonare live con musicisti in carne ed ossa, il rinnovato connubio tra Ponderosa Music & Art e Volvo Studio Milano.
«Sono contento di fare questo regalo alla città di Milano e di poter presentare questo bellissimo progetto qui al Dal Verme nell’ambito dei festeggiamenti dei suoi 150 anni, un teatro con una grande tradizione d’opera» Ludovico Einaudi
Tra alti e bassi, e dopo (tanti) anni di attesa, i Kula Shaker sono ritornati in pista proprio quest’anno, complice l’uscita di “1st Congregational Church of Eternal Love & Free Hug”, un doppio e quantomai ambizioso disco in cui revival rock e ascetismo indiano fanno da rumorosa e intrigante colonna sonora al manifesto ideale perorato dalla band inglese: la ricerca di fratellanza planetaria
Climate Space a Milano: cortometraggi e musica per denunciare la crisi climatica
Dal primo dicembre prende il via al Teatro Dal Verme la terza edizione di “Climate Space”, la rassegna cinematografica ideata da Ludovico Einaudi e curata da Francesco Cara che presenterà fino al 18 dicembre ben 15 cortometraggi d’autore provenienti da ogni parte del mondo per raccontare come il cambiamento climatico abbia inciso in diversi angoli del pianeta
Noa, star di Musica dei Cieli
La Musica dei Cieli ha brillato per la sua originalità sin dall’inizio. Un inizio che, detto per inciso, ci riporta indietro di un quarto di secolo, per l’esattezza al 1996. D’altronde, le linee guida della rassegna promossa dall’Associazione BeatMi hanno rappresentato da subito un unicum: primo, promuovere la conoscenza e il dialogo tra le culture attraverso la musica dal vivo di estrazione popolare e con un occhio di riguardo per le tematiche spirituali; secondo, utilizzare come “palcoscenico” le chiese di Milano e dell’hinterland nel periodo dell’Avvento ambrosiano.

