La stagione al Volvo Studio inizia con tre serate per un viaggio nella musica classica del futuro.
Di Luca Testoni

Tre serate per un viaggio nella musica classica del futuro.
Inizia da qui, con la prima delle tre “residenze” di Alex Braga, padre riconosciuto della prima intelligenza artificiale in grado di suonare live con musicisti in carne ed ossa, il rinnovato connubio tra Ponderosa Music & Art e Volvo Studio Milano, lo spazio di viale Liberazione angolo via Melchiorre Gioia a Milano.
Il 19 di gennaio al Volvo Studio (si inizia alle 21.30) l’artista della scuderia discografica K7, inventore assieme a due docenti dell’Università di Roma 3 (Francesco Riganti e Andrea Laudani) di A-Mint, il rivoluzionario strumento con cui riesce di fatto a “far suonare” l’intelligenza artificiale, duetterà con il violinista (ex Afterhours) Rodrigo D’Erasmo.
«No, non aspettatevi un androide in stile “Odissea nello Spazio 2001” o chissà quale altra strana diavoleria. Io mi avvalgo di un normalissimo laptop dentro cui si svolge la magia dell’intelligenza artificiale applicata alla musica. D’altronde, la rete neurale per definizione non si vede».
Braga e D’Erasmo non hanno mai collaborato prima di oggi. E arriveranno all’esibizione senza nessuna prova alle spalle: «Il mio lavoro su A-Mint si basa sull’idea riportare dentro la musica elettronica il concetto di improvvisazione, e cioè quello spirito di impermanenza e di unicità che solo i “live” riescono a dare», continua l’artista atteso quest’anno alla prova del secondo album, che sarà prodotto dall’elettronicista berinese Robert Lippok.
«È una scelta voluta quella dell’assenza di prove per far sì che questo duetto risulti il più vero, imponderabile e coinvolgente possibile. Sarebbe bello poter riprodurre la chimica del primo incontro d’amore. Tra l’altro, sarà la prima volta che mi confronterò con un violinista. D’Erasmo utilizzerà per l’occasione un violino che trasforma le note in segnali midi che poi saranno letti da A-Mint. Immaginate un’orchestra futuristica da me diretta dove A-Mint fa le veci degli orchestrali e Rodrigo sarà il mio solista. In altre parole, il violino manda i segnali, l’intelligenza artificiale li processa e io orchestro il tutto in tempo reale».

Braga tornerà a “casa Volvo” anche il 16 febbraio e il 9 marzo per esibirsi al fianco di due pianisti: prima il tedesco Nikas Paschburg, esponente della cosiddetta new nordic way; e poi Ricciarda Belgioioso, direttrice di “Piano City” qui nella veste di musicista contemporanea.
A proposito di “Piano City” anche quest’anno Volvo Studio Milano ospiterà quattro concerti della tre giorni primaverile del pianoforte.
In cartellone presso Volvo anche la seconda edizione di “Mare di Suoni”, kermesse dedicata alla musica del Mediterraneo in programma tra marzo e ad aprile; la rassegna “Break In Jazz” che avrà per protagonisti i giovani jazzisti laureati in alta formazione artistica e musicale presso i Civici Corsi di Jazz di Milano; e “Jam The Future”, vetrina per jazz band emergenti in preparazione al festival JAZZMI.