Le finestre sul mondo “disegnate” dal piano di Dorelli
Di Luca Testoni
Una finestra affacciata sul mare della Cornovaglia. Un piano solitario in bilico tra folk colto e classica contemporanea che tratteggia le emozioni del mondo di fuori, tra presente e ricordi del passato.
Signore e signori, è tornato il pianista-compositore italo-inglese Demian Dorelli. Lo fa in grande stile, e da oggi, con “My Window”, il primo singolo dell’omonimo album, in uscita in cd, ellepì e su tutte le piattaforme via Ponderosa Music Records.
Tuttavia, in “My Window” c’è anche un qualcosa di più: il tentativo di far dialogare la musica con l’arte. Già, perché nell’album Dorelli si è messo in testa di musicare quello che si vede in un dipinto di Jan Vermeer o in un disegno di David Hockney piuttosto che di Franco Matticchio. Con quest’ultimo il connubio artistico è iniziato tre anni fa al tempo di “Nick’s Drake Pink Moon. A yourney”. La copertina del debutto solista di Dorelli fu infatti opera del grande illustratore varesino. Ora Matticchio ha concesso il bis e la collaborazione tra i due si è fatta, se possibile, ancora più interessante con le musiche del compositore di Cambridge e i disegni di Matticchio (da scoprire nella grafica del singolo e dell’album…) che si sono ispirati vicendevolmente per tutte le nove composizioni che compongono il nuovo album. Brani incisi in cinque giorni tra i vigneti di negramaro al Sudestudio di Guagnano, in Salento.
Non era facile mettere assieme un album di piano solo ed evitare l’effetto del già sentito. Complice la produzione di Alberto Fabris, un passato da collaboratore di lunga data con Ludovico Einaudi, Damien Dorelli ce l’ha fatta. Con melodie accattivanti e un suono di pieni e vuoti al posto giusto.
Chiudete gli occhi e deliziatevi degli intrecci sonori di una musicista dal tocco davvero speciale. Pronto a conquistarsi a conquistarsi uno spazio tra i nomi di riferimento del pianismo pop contemporaneo.
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