04.02.2022, di Luca Testoni

Da Eugene, in Oregon, a Miami, in Florida. Nei primi 19 concerti del loro tour 2022 (dal 10 gennaio al 10 febbraio), i prog-metal-rocker Tool, di nuovo in pista sulla scia dell’ultimo, imponente album (uscito poco prima della pandemia) “Fear Inoculum”, hanno voluto con sé come band di supporto i “nostri” Blonde Redhead, da sempre considerati un’autentica mosca bianca nel panorama della musica indie americana.

Per alcuni una sorpresa. Ma non per chi ha a che fare con Maynard James Keenan, il leader dei Tool. «Il criterio che ci guida nella scelta dei nostri opening act è da sempre uno solo: la diversità. Non vedo il senso di scegliere qualcuno che sia simile a noi, anche perché la maggioranza di chi viene al concerto vuole sentire l’headliner. Ma per coloro che sono più aperti mi piace proporre band che reputo speciali. Come nel caso dei Blonde Redhead», ha dichiarato Keenan. «Avete sentito le loro melodie? Sono incredibili. Ma mi piacciono anche le ritmiche, sinuose e complesse, e gli arrangiamenti non tradizionali».

Basta navigare sul web per scoprire le parole di elogio di tanti fan dei Tool che, incredibile a dirsi, conoscevano poco o nulla del trio formato da Kazu Makino e dai gemelli Amedeo e Simone Pace (per info date con i Tool: www.blonde-redhead.com/Site/). Pensare che, tra un anno, lavorazione band con base New York festeggerà il suo trentesimo compleanno!

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