Voilà l’Été, le Négresses Vertes a Roma e Firenze
di Luca Testoni
C’è stato un momento, sul finire degli anni Novanta, che a rompere il predominio anglo-statunitense degli ascolti rock alternativi della gioventù italiana dell’epoca, ci hanno pensato due formazioni parigine, entrambe messe in piedi da figli di immigrati. Con il senno di poi, abbiamo assistito a un vero e proprio derby all’ombra della Tour Eiffel: c’era chi tifava per il croossover spinto dei Mano Negra di Manu Chao e chi per la piccola orchestra chiamata Les Négresses Vertes.

Mescolate la tradizione della chanson francese con le influenze del Maghreb e delle sonorità gitane, il post-punk con il folk-rock e otterrete quell’entusiasmante cocktail musicale che ha reso immortale “Mlah”, il debutto discografico di Helno e soci il cui titolo rimanda a un’espressione araba che vuol dire “tutto bene”.
Un esordio capolavoro quello delle “Negre Verdi”, epiteto spregiativo e xenofobo con cui i componenti della band venivano apostrofati dai buttafuori di alcuni locali della Ville Lumière. Magari meno impegnato della patchanka targata Mano Negra, eppure ricco di gag contagiose e di tanta poesia dolce-amara, ma soprattutto di canzoni bellissime: su tutte, “Zobi la Mouche” e “Voilà l’Été”. Canzoni che hanno retto alla grande il trascorrere del tempo.
Non ci credete? Fate un salto il 26 luglio a Villa Ada a Roma e il 27 luglio all’Anfiteatro Le Cascine di Firenze. Nell’anno de trentennale della prematura scomparsa del cantante Helno, gli ormai ex ragazzi della cricca parigina, ora capitanati dal chitarrista Stéfane Mellino, hanno deciso di tornare di nuovo insieme per risuonare dalla prima all’ultima nota “Mlah”, la stella lucente di una carriera esauritasi nell’arco di 15 anni, dal 1987 al 2002. Prima di questa inattesa quanto temporanea reunion.
Info & Tickets: https://ponderosa.it/artist/les-negresses-vertes/



