Piano City è pronta ad “invadere” Milano
Apertura inedita – con la proiezione del film-concerto “Ryuichi Sakamoto – Opus”, proiettato la sera inaugurale della rassegna nei giardini della Galleria d’Arte di Moderna -, per l’edizione numero 14 di Piano City, la grande maratona live con al centro il pianoforte che invaderà tutta Milano dal 17 al 19 maggio.
Di Luca Testoni
Nel cartellone XL messo assieme dai direttori artistici Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini i concerti si terranno un po’ dappertutto: giardini, parchi, cortili, case private, musei, biblioteche, pinacoteche, conservatori, teatri, ippodromo, carcere, istituti di cura, case accoglienza, showroom, alberghi e chi più ne ha più ne metta. Alla fine, saranno più di 150 spazi coinvolti. Non è un caso si parla di happening diffuso, no?
Quanto ai concerti sulle note di un pianoforte ne sono stati “calendarizzati” non meno di 250. Ospiti: star internazionali e giovani promesse del piano chiamate a “restituirci” attimi di grande bellezza, spaziando fra musica classica, jazz, elettronica, rock e contemporanea. Attenzione: concerti gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti, salvo diverse indicazioni sul programma disponibile su www.pianocitymilano.it.
Programma nuovo di zecca, ma con alcuni punti fermi. Per esempio, è confermato lo show di anteprima. Quest’anno si terrà il 16 maggio a Villa Necchi Campiglio: al piano il compositore britannico di origini giamaicane Alexis Ffrench, definito come il piano pop della classica contemporanea.
Confermato anche l’attesissimo concerto all’alba: si terrà il 19 maggio alle 5 del mattino al Teatro Continuo di Alberto Burri al Parco Sempione, dove il pianista e compositore cinese Ji Liu sveglierà la città su musiche classiche e contemporanee, alternando partiture originali a quelle di Philip Glass. Stra-confermati anche i giardini della GAM di via Palestro come palco principale della kermesse: il 18 maggio si ascolteranno, tra le altre cose, la classica di Costanza Principe, l’elettronica di Moritz Fasbender e il jazz dei due pianisti cubani Omar Sosa e Marialy Pacheco; l’indomani lo spagnolo Marco Mezquida, che mescola jazz d’avanguardia con canzoni folk; il piano trasversale del pianista e producer newyorkese Jamie Saft; e Rick Wakeman, storico tastierista degli Yes, una delle band simbolo del progressive-rock. Restando in ambito rock, il tastierista dei Dire Straits Alan Clark il 19 maggio terrà una piano session al Volvo Studio Milano. Piano lesson nello stesso spazio anche per il maestro Nicola Piovani: l’appuntamento in questo caso è per il 17 maggio.
Per la prima volta Piano City prenderà possesso del magnifico cortile della Pinacoteca di Brera: il 19 si terrà il concerto a due pianoforti con Danilo Rea e Dado Moroni, uno spettacolo inedito con improvvisazioni su brani classici, standard jazz e qualche gemma pop in versione rivisitata. La serata in Pinacoteca è preceduta da altri quattro concerti a due pianoforti: da annotare la coppia Ricciarda Belgiojoso ed Enrico Intra, con un dialogo tra classica e jazz.
Prima volta anche al Garden Senato Milano, con live in orario brunch e aperitivo: il 19 maggio ci sarà il concerto di Frida Bollani Magoni.
Ancora: il 18 maggio Armani Silos, che per la prima volta aderisce all’iniziativa, ospiterà la giovane e brillante pianista Büsra Kayıkçı, una sorta di Einaudi turca. Sempre il 18 maggio il cantante e tastierista del duo di elettronicisti parigini Air, Jean-Benoît Dunckel, sarà ospite di via Monterosa 91: si esibirà nella piazza esterna dell’ex sede del Sole 24 Ore.
Straordinaria figura chiave della musica classica di oggi, il pianista Pierre-Laurent Aimard porterà a Milano il “Catalogue d’Oiseaux” di Olivier Messiaen con un ciclo di quattro appuntamenti che si aprirà il 18 maggio con una sua piano lesson nel ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala e proseguirà il 19 maggio in un giardino segreto (l’indirizzo sarà comunicato a seguito della prenotazione) con tre distinti show tra alba, tramonto e notte.
Sempre il 19 maggio, al centro Humanitas Medical Care di piazza De Angeli si terrà un concerto per sola mano sinistra della pianista giapponese Yasuyo Segawa, mentre a Casa Emergency avrà luogo uno speciale concerto per pianoforte e orchestra di 30 toy piano commissionato al giovane e brillante pianista milanese Thomas Umbaca, che sarà eseguito da lui stesso con la Toy Piano Orchestra di Piano City Milano, e in Triennale si esibiranno Antonio Ballista e Demian Dorelli. Quest’ultimo suonerà il suo nuovo album, “A Romance of Many Dimensions”, ispirato a Flatlandia di Edwin A. Abbott.
Da segnalare che dal 17 al 19 maggio Trenord offrirà l’opportunità di viaggiare con un biglietto giornaliero da qualsiasi stazione della Lombardia al costo di 13 euro, grazie alla formula “biglietto Piano City Milano 2024”.
Info su: https://pianocitymilano.it/