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Piano City Milano 2025, ecco il meglio

di Luca Testoni

 

E 15. Sembra ieri, ma Piano City Milano la kermesse che mette al centro il pianoforte ideata da Ludovico Einaudi sull’esempio di un’analoga iniziativa in quel di Berlino, è ormai un festival prossimo alla maggiore età. Di sicuro, è diventato un classico della primavera musicale della metropoli lombarda. Una tre giorni – quest’anno fissata tra il 23 e il 25 maggio -, con concerti (270 in tutto!) in calendario dall’alba a notte inoltrata e da sempre attenta a coinvolgere pezzi di città, spesso nuovi e inediti. Nostro Cicerone d’eccellenza dell’edizione 2025 la vulcanica direttrice artistica della rassegna Ricciarda Belgiojoso.

Si inizia con Chilly
Il live inaugurale, alle 21 di venerdì 23 maggio, si terrà nei giardini della GAM, riconfermato quartier generale di Piano City Milano. Al pianoforte il più imprevedibile tra i compositori contemporanei, il canadese Chilly Gonzalez, protagonista di un progetto nuovo di zecca.

Le anteprime
A precedere l’esibizione inaugurale ci saranno un tris di anteprime. 
Se giovedì 22 maggio alle 21 all’anfiteatro Apple di piazza Liberty suonerà Francesco Tristano, pianista che spazia da Bach ad Aphex Twin passando per la techno; venerdì 23 maggio le anteprime targate Piano City Milano saranno due: nel pomeriggio, all’interno del cosiddetto spazio Goccia al Politenico Bovisa, suonerà Alessandro Sgobbio, tra i nomi più caldi dell’improvvisazione jazz italiana che presenterà il nuovo album “Piano Music 3”; alle 19, invece, alla Fondazione Prada, sarà eseguita “Gay Guerrilla”, la composizione per quattro pianoforti con cui ad inizio anni Ottanta il compositore newyorkese Julius Eastman, postminimalista e pioniere della musica organica, promosse una critica consapevole dei movimenti contemporanei di liberazione gay e femminista, incitandoli a manifestare posizioni più militanti e aggressive.

Le serate ospitate alla GAM
La maratona di sabato 24 aprirà alle 20 con la coreana Sun Hee You, pianista classica e jazz, ma anche attrice (dopo aver recitato in “Sol dell’avvenire” di Nanni Moretti), che proporrà un repertorio basato sulle composizioni del connazionale Hyung Ki-Joo; quindi alle 21 ci sarà il pianista-produttore statunitense Thomas Bartlett, alias Doveman; alle 22 il britannico Arthur Jeffes, che con il progetto Penguin Café porta avanti la musica della band di suo padre, la Penguin Café Orchestra; per finire, alle 23, con Motta, chiamato a interpretare al piano il suo canzoniere sospeso tra  rock e canzone d’autore.
Domenica 25, dalle 20.30, si succederanno invece la giovane compositrice e sound-artist estone Hanakivm a suo agio tra classica moderna e ambient; il fondatore degli Ultravox John Foxx; e due pianisti jazz di fama internazionale: il notissimo Uri Caine, tra i grandi del jazz Usa contemporaneo, e l’emergente brasiliano Amaro Freitas, cui spetterà l’onore e l’onere di chiudere Piano City Milano.

All’alba c’è musica
L’Arena Civica e la Darsena ospiteranno due suggestivi concerti all’alba. Il primo, alle 5 del mattino di sabato 25, vedrà protagonista Angelo Trabace, che proporrà in anteprima i brani del suo nuovo album solista “Abbash”; il secondo, sempre alle 5 ma di domenica 26 maggio, la pianista italo-giapponese Elena Chievegato, con un programma ispirato a “Femmes de Légende” della compositrice Mel Bonis dedicato alle grandi donne delle leggende del passato, se non della mitologia.

Saturday Night Fever
Musica live anche dopo la mezzanotte di sabato 24. Attorno alle 0.30 alla Gam salirà sul palco il duo elettronico tedesco Grandbrothers. Da mezzanotte in avanti tre show anche nel foyer del Teatro Franco Parenti, sempre nel segno della nuova musica elettronica: sul palco la francese Cléo T., il venezuelano Marko Ivic e il giapponese Muramatsu Kaito.

Focus Šostakovič, Ravel e Satie
A cinquant’anni dalla sua morte, Piano City Milano renderà omaggio a Dmitrij Šostakovič, uno dei più importanti compositori del Novecento. Per due giorni, dalla mattina del sabato al tardo pomeriggio della domenica, le musiche del compositore sovietico risuoneranno alla Rotonda della Besana: in programma preludi e fughe e, poi, un’originale e ardita riproposizione delle sue 15 sinfonie per orchestra eseguite su uno o due pianoforti.
Restando in tema di anniversari, quest’anno saranno ricordati anche il 150º della nascita di Maurice Ravel e i 100 anni dalla morte di Erik Satie: sabato 24, per tutto il pomeriggio, sotto il portico dell’Elefante del Castello Sforzesco risuoneranno le composizioni di Ravel; mentre, sempre sabato, ci sarà un doppio omaggio a Satie: a Palazzo Marino alle 12.30 Andrea Rebaudengo eseguirà le 21 pièce al piano composte nel 1914 e raccolte nell’opera “Sports et divertissement”, a celebrare l’imminente appuntamento olimpico di Milano-Cortina 2026; invece alle 9.30 in una tipica casa di ringhiera in corso di Porta Vigentina sarà proposto il repertorio del compositore francese con un concerto al piano a quattro mani.

Lezioni di piano
Cinque le “piano lessons”, tra musica live e racconti di aneddoti, inserite nel cartellone 2025. Curiosamente, tre dei protagonisti sono musicisti romani: il jazzista Danilo Rea sarà all’auditorium dell’università IULM (sabato 24, ore 18.30); il compositore Andrea Morricone, figlio di Ennio, e il cantautore Fulminacci saranno invece ospiti presso Volvo Studio Milano: il primo, sabato 24 alle 19; il secondo, domenica 25 sempre alle 19.
Ancora, Giovanni Truppi sarà domenica 25 alle 11 da Armani / Silos: il cantautore campano svelerà le peculiarità e la genesi del suo pianoforte modificato dialogando con Daniele Pintaldi, accordatore, liutaio, artigiano leonardesco e suo complice nella realizzazione di un pianoforte disassemblato, smontabile, trasportabile, amplificato, ricostruibile sul palco, che conserva però l’anima e il tocco di un vero strumento acustico.
La quinta “piano lesson”? Sarà basata sul repertorio del grande Nino Rota: appuntamento domenica 25 maggio alle 16 in un cortile privato in corso Magenta.

Luoghi insoliti
Piano City Milano cerca sempre di portare la sua musica in luoghi insoliti. Per esempio, la mattina del 24 maggio, Luigi Bozzolan si cimenterà nella riduzione pianistica di “Petite messe solennelle” di Giacomo Rossini nel Tempio civico di San Sebastiano in via Torino, l’unica chiesa di proprietà del Comune di Milano. Sempre sabato, dalle 14 alle 18, il ridotto del Teatro alla Scala ospiterà tre concerti di altrettante giovanissime pianiste alle prese con Johannes Brahms. 
La mattina del 25 maggio all’ADI Design Museo Carlo Boccadoro suonerà i brani dell’album “Underwater” di Ludovico Einaudi, mentre Thomas Umbaca porterà il suo pianismo tutto estro e fantasia al Casello di San Cristoforo, poco lontano dall’omonima chiesa sul Naviglio Grande. Altra “new entry” tra i luoghi di Piano City Milano rientra a pieno titolo anche il Teatro Arsenale, dove alle 15.30 di domenica 25 si terrà un concerto incentrato sulle musiche di Steve Reich, uno dei pionieri del minimalismo applicato alla musica. Infine, i Giardini di via Palestro: qui, sabato alle 8.30, la pianista classica Eliana Grasso aprirà con un programma tutto al femminile il festival di “Io Donna”.

Last but non least
In Triennale, sabato 24 alle 19, concerto di Bruno Canino, forse il miglior pianista italiano. Il 30 dicembre scorso ha compiuto 89 anni. Augurissimi!!!

Maggiori informazioni su: pianocitymilano.it

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