fbpx

“Onda alta”, Dargen D’Amico a Sanremo tra dance e denuncia sociale

Si può andare al Festival di Sanremo parlando di migranti a suon di un electro-pop-dance che ha tutto per essere un tormentone radiofonico? Sì, se ci si chiama Dargen D’Amico. Il rapper, cantautore e produttore, siciliano di Milano, torna in gara nell’edizione numero 74 del Festival di Sanremo con il brano “Onda Alta”, a due anni di distanza dalla fortunata apparizione all’Ariston “Dove si balla”, indubbiamente la sua più grande hit.

Di Luca Testoni

“Onda alta” fa da traino in bello stile a “Ciao America”, il nuovo album, in uscita il 2 febbraio, con cui il giudice delle ultime due edizioni di “X Factor” descrive uno spaccato del mondo attuale, fatto di poche certezze, molti dubbi e di tante situazioni dolorose. Dal dramma dei barconi della speranza alla guerra.

Se con “Dove si balla” Dargen D’Amico invitava tutti noi a uscire dal torpore in cui c’eravamo infilati durante la pandemia e riprendere in mano la nostra vita anche, perché no, ballando; con “Onda alta”, invece, quello che è tutti gli effetti uno fra i rappresentanti più eclettici e poetici della scena cantautorale italiana contemporanea, spostando i confini di genere e fondendo il rap con la musica colta italiana, non ha paura a fare denuncia sociale. A modo suo, però, cioè, con tanta melodia.

«Sta arrivando sta arrivando l’onda alta/Non ci resta che pregare finché passa». Questo uno dei passaggi più significativi di una canzone che evoca coloro che percorrono la rotta del Mediterraneo e che cercando un’altra vita da qualche parte nell’Europa, anche se spesso non ce la fanno. Migranti economici oggi. Tali e quai quelli di ieri, italianissimi, che lasciavano il paese per cercare fortuna in America o in Australia. «La mia è una famiglia di emigranti», ha fatto sapere D’Amico, che sarà sul palco sanremese assieme ai suoi fidati musicisti e collaboratori Gianluigi Fazio, Edwyn Roberts, Tommaso Ruggeri al polistrumentista Diego Maggi.

Già in vendita i biglietti per le prime date del tour teatrale del prossimo autunno. Nel dettaglio, i concerti si terranno all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 30 settembre; e ad ottobre al Teatro Arcimboldi di Milano (l’1), al Teatro Dehon di Bologna (il 9); e al Teatro Bolivar di Napoli (l’11).

Info & Tickets: https://ponderosa.it/artist/dargen-damico/

  • Share

you may also like

Flying Lotus: musica del futuro al Fabrique

Non sarà un jazzman nel vero senso della parola, ma Flying Lotus, produttore discografico, deejay e filmmaker californiano, pronipote di una certa Alice Coltrane, conosce a menadito l’arte dell’improvvisazione.

Sun Kil Moon, ballate dall’altra America

Mark Kozalek, tra i nomi più longevi della scena cantautorale alternativa statunitense, porta in tour (anche) le canzoni del nuovo album “All The Artists”, uscito a inizio anno per l’etichetta discografica personale Caldo Verde Records

Luciano Linzi: «Ecco le mie chicche di JAZZMI»

Il direttore artistico (assieme a Titti Santini) del festival milanese parla del prestigioso traguardo raggiunto, ma soprattutto e ci regala un percorso ragionato all’edizione 2025. Si inizia con l’anteprima del 20 ottobre con il concerto della grande Diana Krall per proseguire fino al 9 novembre.

I Kokoroko fanno tris

Torna nel nostro Paese il collettivo afrobeat-jazz londinese Kokoroko.

all
news

playlist