Monfortinjazz, ecco la scaletta dell’edizione 2023
Svelato il cartellone concerti degli artisti che dal 9 luglio al 3 agosto saranno ospiti dell’edizione numero 47 di Monfortinjazz, l’ormai storica e apprezzatissima rassegna di musica dal vivo in Langa.

Cinque i big selezionati, tre italiani e due stranieri, che si esibiranno dal palco dell’Auditorium Horszowski, l’auditorium naturale della vetta più alta del borgo di Monforte d’Alba, luogo privilegiato per panorama, acustica e appeal.

La serata inaugurale del 9 luglio riflettori puntati su Niccolò Fabi, uno dei pochi cantautori della sua generazione ad essere riuscito nell’impresa di conquistare un consenso di pubblico trasversale, sia tra i sessi sia tra le generazioni, tanto al Nord quanto al Sud. Il suo segreto? Aver forse trovato il linguaggio giusto per parlare delle nostre tante fragilità quotidiane. Con l’ultimo suo album, “Meno per meno”, uscito nel dicembre scorso, ha voluto celebrare i suoi primi 25 anni di carriera.
Da un menestrello di casa nostra a un menestrello rock Made in Australia come John Butler, noto per le sue esibizioni alla testa dell’omonimo trio. Già visto come supporter act della band di Ben Harper, il 14 luglio il nome più hot della scena indipendente del Nuovo Mondo si esibirà in versione solitaria con un sound pieno zeppo di riferimenti folk, country e blues.

L’indomani, il 15 luglio, archiviata l’esperienza tv di successo di “Via Dei Matti Numero 0”, ecco di nuovo dal vivo Stefano Bollani. Ad accompagnarlo non solo l’immancabile pianoforte, ma due grandi musicisti come il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Bernardo Guerra. Unica regola del trio è quella di divertirsi a improvvisare per vedere fin dove si può arrivare lasciandosi guidare dalle note.

Gli ospiti del 22 luglio, i californiani Tower Of Power, sono in pista dal 1968. Sì, avete capito bene! Siamo di fronte ad una vera e propria istituzione del funky-soul a stelle e strisce. Impossibile definire diversamente la creatura del sassofonista Emilio Castillo, celebre per la sua sezione fiati, già accanto da Elton John, Santana, America, Quincy Jones, fino a Bruce Springsteen. Stilisticamente e tecnicamente unici, i vari cambi di formazione non ne hanno mai alterato lo spirito.

Gran finale, il 3 agosto, con una Carmen Consoli mai così impegnata come in questa estate del ritorno alla normalità e con un pubblico di nuovo a viso aperto. Con lei al suo fianco ci sarà la sua sorellina artistica (di un metro e 80…) Marina Rei, sul palco dietro i tamburi della batteria. Obiettivo: mostrare il lato più rock e sanguigno della cantantessa catanese il cui album d’esordio, “Due parole”, risale all’ormai lontano 1996.