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Demian Dorelli, la versione piano solo di “Five Leaves Left” di Nick Drake è da brividi

La rilettura del pianista italo-inglese Demian Dorelli di “Pink Moon” di Nick Drake aveva convinto tutti. Critica e pubblico. Mica facile aggiungere nuovi colori al capitolo finale di un trittico di album – uno più bello dell’altro – del cantautore inglese, artista dal talento cristallino. Sì, ma talento passato incredibilmente inosservato sin tanto che fu in vita.

di Luca Testoni


Progetto che vince non si cambia. E allora ecco che Dorelli e il suo amico (nonché produttore) di sempre, Alberto Fabris, dopo “Nick Drake’s Pink Moon – A Journey On Piano”, ci deliziano con un bis da brividi: “Five Leaves Left – Echoes on solo piano”, registrato ai Real World Studios di Peter Gabriel di Bath, in Inghilterra, e ora fresco di uscita su etichetta Ponderosa Music.


Un’autentica sfida «traslare in un ambiente per solo pianoforte», per dirla con Dorelli, l’esordio-capolavoro di Drake, “Five Leaves Left”, datato 1969. Anche perché in quel disco, il suo inconfondibile sound chitarra e voce, minimalista ed essenziale, fu arricchito da arrangiamenti e orchestrazioni decisamente più ricche ed articolate.


Tuttavia, si può dire senza timore di smentita che l’operazione di reinterpretazione è perfettamente riuscita. Non ci credete? Provate prima ad ascoltare la versione originale di “River Man”, una delle canzoni più belle per testo, melodia ed armonia scritte dal gran maestro dell’atmosfera quando era ancora uno studente di letteratura inglese poco più che ventenne all’università di Cambridge, e subito dopo mettetevi all’ascolto di quella, dall’afflato soffuso, quasi jazzistico, di mister Dorelli. Non rimarrete affatto delusi. Tutt’altro. Piuttosto, ci sarà di che emozionarsi. Anche perché il pezzo suonato e riarrangiato al piano assume sfumature e suggestioni inaspettate. Tutto molto bello.


Merito del pianismo pulito e immaginifico del buon Demian che, passando in rassegna le 10 composizioni di quello straordinario esordio discografico, riesce a restituirci la grandezza dell’enigmatico e geniale cantautore nato in Birmania, la cui arte era già clamorosamente avanti 50 anni fa e, a detta di molti, continua ad esserlo ancora oggi.


Dunque, onore al merito di Demian Dorelli e alla sua opera – benemerita – di portare la musica di Drake anche alle nuove generazioni. Già, perché tanta bellezza merita di non andare perduta.
In attesa del tour in Italia, Dorelli si esibirà il 13 marzo nel cuore di Parigi al Sunset Sunside Jazz Club.

Info e biglietti: https://ponderosa.it/artist/demian-dorelli/

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