Il Teatro Dal Verme ri-diventa “casa Einaudi”. E stavolta c’è anche Leo.
Ormai è una consuetudine. A parte lo stop nel 2020, l’anno del Covid, è ormai da ben nove anni che Ludovico Einaudi chiude i suoi tour in giro per il mondo durante il periodo dell’Avvento concedendosi una serie di concerti nello storico teatro milanese.
di Luca Testoni

Per altro, il pianista-compositore torinese, che da pochi giorni ha compiuto 70 anni, dimostra di non essere superstizioso: dal 27 novembre (la serata della premiere) al 17 dicembre saranno 17 i concerti che lo vedranno salire sul palco del Dal Verme per proporre un concerto davvero speciale: la rilettura in chiave elettronica di “The Summer Portraits”, l’ultimo album.
Precisato che tutti i 17 concerti sono sold out, accanto al maestro ci sarà un ensemble formato da Federico Mecozzi e Klest Kripa ai violini; Redi Hasa e Veronica Conti ai violoncelli; Rocco Nigro alla fisarmonica; Francesco Arcuri alle percussioni; Gianluca Mancini alle tastiere; Alberto Fabris al basso; e… da Leo Einaudi. Sì, per la prima volta il figlio trentaquattrenne di Ludovico, farà parte a tutti gli effetti della band live del padre.
Assistente e collaboratore musicale (assai ascoltato) dal padre, Leo, che è anche produttore e arrangiatore e a breve uscirà con un album autoprodotto a proprio nome, promette «di arricchire di nuove sonorità dal respiro elettronico la musica di mio padre, stando sempre attendo a rispettare la sua anima acustica».
L’esperienza live è collegata a doppio filo alla recente collaborazione tra padre e figlio sfociata in “Einaudi vs Einaudi”, l’album pubblicato dalla Decca (anche in versione vinile) in cui Leo ha remixato otto delle 13 composizioni che compongono “The Summer Portraits”, trasfigurandole delicatamente con l’elettronica e arricchendole di nuove sfumature.
Al Teatro Dal Verme, durante lo show ribattezzato per l’occasione “Echoes of The Summer Portraits”, Leo Einaudi suonerà pianoforte, synth, chitarre e un sacco di effetti elettronici.
Nel corso della lunga “residenza” di Ludovico Einaudi al Dal Verme, si potrà visitare anche l’installazione “Your Summer Portraits”, ideata e curata da Einaudi per la sala piccola del teatro.
«A luglio di quest’anno, riflettendo sulla nuova installazione per il Teatro Dal Verme, ho pensato che sarebbe stata una bella occasione poter invitare altre persone a condividere i loro “Summer Portraits”», spiegato la genesi dell’installazione Einaudi. «Così ho lanciato un appello pubblico chiedendo di inviare messaggi vocali con pensieri legati alle proprie estati passate, presenti o future. Abbiamo ricevuto oltre 600 registrazioni in molte lingue, provenienti da tutto il mondo, insieme a fotografie e video. Il materiale raccolto è stato selezionato e organizzato e costituisce il contenuto dell’installazione. Accanto alle voci e alle immagini, cinque giradischi riproducono una musica che ho composto appositamente per questo progetto. Ringrazio tutte le persone che hanno accolto il mio invito, inviando materiali così preziosi e poetici».
L’accesso all’installazione sarà dalle 18.00 alle 19.45 e dalle 22.00 alle 23.00 in tutti i giorni di concerto, con ingresso libero fino a esaurimento posti.



