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Maalouf, l’icona del jazz francese tra le star di JAZZMI

Sempre con il Libano nel cuore (è nato a Beirut, ma i suoi se ne sono subito andati per sfuggire alla terribile guerra civile), Ibrahim Maalouf, 42 anni, parigino d’adozione, è riuscito nell’impresa di diventare l’icona del jazz francese contemporaneo.

di Luca Testoni

 

Doveroso, dunque, considerarlo uno degli ospiti eccellenti dell’edizione 2023 di JAZZMI, dove è atteso in concerto il 13 ottobre al Teatro Dal Verme di Milano

Davvero imponente il curriculum trombettista e compositore (ma anche produttore, arrangiatore e chi più ne ha più ne metta): più di 16 album in studio, l’ultimo s’intitola “Capacity To Love”; un’etichetta discografica personale, la Mister Ibé; artista dell’anno a ripetizione ai Victoires de la musique et du jazz, gli Oscar della musica jazz transalpina; un César della migliore musica da film per “Dans les forêts de Sibérie (ma di colonne sonore ne ha realizzate quasi una ventina); un mare di collaborazioni con artisti di grido (incluso un tale Sting…). Di più, si è anche tolto la soddisfazione di scrivere un libro: “Piccola filosofia dell’improvvisazione”. Già, perché al di là della musica, e la sua – ad alto tasso melodico – è perennemente in bilico tra jazz e world music, complici i continui rimandi alle sonorità mediorientali, l’improvvisazione per Maalouf è stata ed è una vera filosofia di vita, di conoscenza di sé e dell’altro. Un modo per superare le paure e l’ignoto. 

Va da sé che dietro all’improvvisazione c’è sempre tanto studio. Infatti, prima di diventare un grande musicista, l’inventore della tromba microtonale, Maalouf ha studiato musica classica nel Paese d’adozione. Non è un caso che per lo spettacolo “Few Melodies” proponga in solitario il proprio repertorio più o meno recente dividendosi fra la tromba e il pianoforte. 

E pensare che da piccolo nel suo futuro l’opzione salire su un palco non era affatto contemplata: «Sognavo una vita discreta», ha confidato. Non è andata proprio così, ma Ibrahim non ha di chie lamentarsi.

Info & Tickets: https://ponderosa.it/artist/ibrahim-maalouf/

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