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I Kokoroko fanno tris

Torna nel nostro Paese il collettivo afrobeat-jazz londinese Kokoroko.

di Luca Testoni

“Scoperti” dal deejay e conduttore radiofonico della BBC Gilles Peterson, che nel 2018 inserì il loro brano di debutto, l’intenso e malinconico “Abusey Junction”, in una sua raccolta, sono figli della diaspora afrocaraibica e si sono formati tra i banchi delle scuole jazz della capitale britannica. Si esibiranno in concerto ad ottobre il 13 al Teatro Valli di Reggio Emilia, nell’ambito del Barezzi Way; il 14 al Teatro Puccini di Firenze in un evento targato H/EARTHbeat; e il 24 all’Alcatraz di Milano, live inserito nel cartellone di JAZZMI.
La visita tricolore della formazione capitanata dall’esuberante cantante-trombettista Sheila Maurice-Grey, papà della Guinea Equatoriale e mamma della Sierra Leone, si inserisce a pieno titolo nel tour che accompagna il secondo album, “Tuff Times Never Last”. Va da sé, le loro formule compositive partono dall’afrobeat, per amalgamarsi al jazz, al funk, alle musiche tradizionali dell’Africa occidentale, ai ritmi giamaicani, ai suoni delicati delle terre latine, e si distendono organicamente all’interno di un paradigma musicale che chiamano per l’appunto kokoroko, che in in una delle tante lingue parlate in Nigeria significa “essere forti”.
La loro forza? Dare vita a un suono rilassato e meditativo, che mescola melodie sussurrate e fiati smorzati, percussioni downtempo e sfumature di chitarra highlife, ottoni caldi e armonie vocali delicate.

Info&Biglietti: https://ponderosa.it/artist/kokoroko/

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