fbpx

Drive My Song, concerti e auto d’epoca per una nuova rassegna targata Volvo Studio Milano

Dagli anni Quaranta ai Novanta. E per ogni decennio c’è un concerto che celebra la musica in voga in quel periodo (dallo swing al Britpop, per intenderci) abbinato all’esposizione di un’auto, marca Volvo naturalmente, che andava per la maggiore nella stessa epoca.

di Luca Testoni

C’è una nuova rassegna a Milano, voluta dalla nota casa automobilistica nata in Svezia, che detto per inciso tra soli tre anni festeggerà il suo centenario dalla fondazione. La rassegna si chiama “Drive My Song” e fa il verso a una celeberrima hit dei Beatles (ricordate “Drive My Car”?).

Sei le serate, da ottobre a gennaio, ospitate nel suggestivo loft di viale Liberazione, angolo via Melchiorre Gioia.
Si comincia il 2 ottobre. Sarà l’occasione per ammirare la mitica PV444, un’automobile innovativa che contribuì a trasformare Volvo in un colosso internazionale, aprendola al mercato americano, e per ascoltare il quartetto milanese The Blind Rats, irresistibile versione tascabile di un’orchestra swing.

Il 16 ottobre saranno le sonorità rock’n’roll anni Cinquanta a farla da padrone grazie al concerto dei britannici The Firebirds, un’autentica istituzione in materia. In patria ma non solo. L’auto in vetrina sarà la Amazon, uno dei modelli più iconici nella storia di Volvo.

Sarà una colonna sonora tutta molto anni Sessanta quella che caratterizzerà invece la serata del 6 novembre: sul palco i Bluebeaters, formazione nata da una costola dei Casino Royale e degli Africa Unite, dedita da 30 anni al soul, al rocksteady e allo ska. Per l’occasioni fari puntati sulla Volvo PV544 Sport.

Qualche settimana più tardi, il 27 novembre, si esibirà il collettivo London 69, del quale fanno parte, tra gli altri, anche la voce femminile dei Baustelle Rachele Bastreghi, nonché il bassista degli Afterhours Roberto Dellera. Sarà proposta integralmente “Abbey Road”, l’ultimo album inciso dai Beatles, l’ennesimo capolavoro. Di più un superclassico. Un po’ come lo è stata la Volvo 144, vettura della quale sarà proposto un esemplare datato 1974.

La “festa” degli anni Ottanta è fissata per il 4 dicembre. Metti assieme un fashion designer e direttore creativo con un avvocato che si occupa di diritti civile e otterrete Madame X, duo che fa delle sonorità post-punk, dark, gotiche e retro-wave la propria stella polare. Anche quella era la musica degli anni Ottanta. Decennio in cui andava per la maggiore la Volvo 240, della quale sarà proposto un esemplare del 1983.

Infine, gli anni Novanta. Ospite d’eccezione Dave Rowntree, il batterista dei Blur, i campionissimi (con gli Oasis) del Britpop. Per un lui un dj-set sospeso tra indie-rock ed elettronica, con un occhio di riguardo per gli anni Novanta. Avete presente l’iconico attacco di “Song 2” dei Blur? C’era lui ai tamburi. Correva l’anno di grazia 1997. In quegli anni Volvo metteva in strada la 850T5R.

CALENDARIO
02 ottobre 2024 | ore 21.00 | The Blind Rats (anni ’40)

16 ottobre 2024 | ore 21.00 | The Firebirds (anni ’50)

06 novembre 2024 | ore 21.00 | Bluebeaters ( anni ’60)

27 novembre 2024 | ore 21.00 | London 69 (anni ’70)

04 dicembre 2024 | ore 21.00 | Madame X (anni ’80)

15 gennaio 2024 | ore 21.00 | Dave Rowntree (Blur) DJ Set (anni ’90)


VOLVO STUDIO MILANO
Viale delle Liberazione angolo Via Melchiorre Gioia
Ingresso con consumazione obbligatoria

info e contatti

  • Share
all
festival