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Archie Shepp

Bio

Archie Shepp, nato in Florida nel 1937, è uno dei veri giganti del jazz. Carismatico, intensissimo, capace di battaglie artistiche e sociali che hanno davvero cambiato degli eventi nel ventesimo secolo, ancora oggi è un autentico fuoriclasse. Condivide palco, idee e suggestioni con molti dei più grandi jazzisti di sempre, a partire da John Coltrane e Cecil Taylor, e diventa leader di varie formazioni musicali. Tutto ciò gli dona un’aura e uno spessore che pochi musicisti viventi possono vantare.

Si afferma sulla scena musicale durante gli anni Sessanta grazie al fortuito incontro con uno dei suoi eroi, il sassofonista jazz John Coltrane, che riesce a procurargli un contratto discografico con Impulse! Records. Con l’etichetta discografica e la produzione di Coltrane, Shepp pubblica l’album di debutto Four for Trane nel 1964. L’album viene seguito da tre diversi album nel 1965, Fire Music, Ascension e New Thing at Newport, quest’ultimo composto dai due diversi set di Archie e John Coltrane al Newport Jazz Festival di quell’anno.

Durante gli anni Settanta sperimenta con la sua musica tra sound africani, blues e jazz tradizionale. Con Attica Blues e The Cry of My People, entrambi del 1972,affronta temi prettamente politici, riguardanti il movimento per i diritti civili, come si può notare dal nome di Attica Blues che rimanda alla rivolta della prigione di Attica.
Nel 1977 pubblica Going Home, un’intima collezione di canzoni gospel e folk registrate in collaborazione con il pianista Horace Parlan, che si afferma come grandioso successo anche in Europa e lo portano a intraprendere un estensivo tour attraverso il vecchio continente durante gli anni Ottanta.

Shepp è un musicista estremamente prolifico e continua a pubblicare più album all’anno per tutta la seconda metà degli anni Ottanta e la maggior parte degli anni Novanta, tra cui il memorabile Mama Rose (1982), Body and Soul (1991), Perfect Passion (1992) e Something to Live For (1997).

All’alba del Ventunesimo secolo, Archie è ormai un’icona del panorama jazz e nel 2005 si cimenta in un nuovo progetto discografico fondando la sua etichetta discografica, la Archie Ball. Con la sua etichetta pubblica nel 2007 Gemini, un doppio CD che vede nel primo disco dei brani inediti e nel secondo un set live registrato cinque anni prima. L’energia in questo album è elettrica e l’artista mette in mostra il suo particolarissimo timbro vocale.

Archie Shepp, dopo aver pubblicato Attica Blues Orchestra Live: I Hear The Sound nel 2013, si prende una pausa dallo studio di registrazione ma continua ad esibirsi sui palchi di tutto il mondo, tra cui nel 2019 il palco del JAZZMI a Milano e quello dell’Auditorio Palco della Musica di Roma per il Roma Jazz Festival. Nel 2020 torna ad incidere album e rilascia Ocean Bridges, album di tracce completamente improvvisate che pubblica con la Redefinition Records. Nel Dicembre 2020 il video per il singolo “Sometimes I Feel Like a Motherless Child” precede l’uscita nel Febbraio 2021 di Let My People Go, una collezione di duetti tra Shepp  e Jason Moran registrati tra il 2016 e il 2017.

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