Will Sheff: il folk-rocker che scrive come un romanziere
Quattro concerti in cinque giorni di novembre – il 18 allo Spazio 211 di Torino, il 19 al Teatro Magnani di Fidenza (Parma), il 21 al Monk Club di Roma e il 22 all’Arci Bellezza di Milano – per ritrovare dal vivo Will Sheff.
di Luca Testoni
Dopo aver inanellato nove album in qualità di compositore e voce degli Okkervil River, tra i migliori gruppi che la scena indie-rock alternativa Made in Usa ha prodotto alla fine degli anni Duemila, il cantautore nativo del New Hampshire ha deciso di mettersi in proprio, registrando il primo disco a suo nome, senza rinunciare alla sua passione per il folk rock. Si intitola “Nothing Special”, ma mai come in questo caso il titolo non deve trarre in inganno. Non dategli retta, perché non è affatto vero che Sheff non sia niente di speciale. Al contrario, se mai ci fossero stati dei dubbi, ancora una volta conferma di essere posseduto dal demone di suonare bene e di fare album come Dio comanda. Non per caso, Pitchfork, la bibbia della scena indie americana, lo ha dichiarato “uno dei pensatori più ambiziosi dell’indie rock” e il New York Times ha affermato che “scrive come un romanziere”. Curioso, forse anche ironico, scoprire quanto questo disco sembri il lavoro di una band, anche più dei suoi ultimi album. Per altro, ha lavorato con piccolo gruppo che ha soprannominato Dirty Shitty Dirt Boys, che lo accompagneranno in tour, tra cui Will Graefe (il chitarrista degli Okkervil durante i suoi ultimi anni), Benjamin Lazar Davis e Christian Lee Hutson.
Scritto durante un periodo di dolorose perdite e profonde trasformazioni (a cominciare dalla morte del batterista degli Okkervil, nonché compagno Travis Nelsen), il disco rappresenta più di un semplice cambio di nome. È stato detto e scritto che rappresenta un atto di liberazione e autodeterminazione, un confronto emotivamente crudo con il dolore, l’identità e la speranza che sfuma i confini tra finzione e autobiografia, surrealismo e umorismo, stoicismo e profonda spiritualità.
Chi pensa che il cantautorato folk-rock non abbia più niente da dire, farebbe bene a ricredersi. Ascolti il signor Sheff e vedrà se non abbiamo ragione da vendere…
Info: https://ponderosa.it/artist/okkervil-river-will-sheff/