Mauro Durante & Justin Adams: Still Moving! (Nonostante tutto)

17.07.2021, di Luca Testoni
Prosegue il tour dello strano (e molto ben riuscito) duo: Mauro Durante & Justin Adams. In attesa del disco “still moving”, in uscita in ottobre per Ponderosa, potrete ascoltarli dal vivo sabato 17 luglio alla Chiesa Sant’Ambrogio di Trezzano sul Naviglio e il 28 al festival delle Colline Mediterranee di Salerno.
«Ci siamo incontrati per la prima volta 10 anni fa. Era la Notte della Taranta e io facevo l’assistente di Ludovico Einaudi, maestro concertatore di quell’anno. Tra me e Justin è nata subito un’alchimia speciale. Suonando con lui ho subito capito che il suo approccio verso le ritmiche della trance tipiche della Taranta non era poi così diverso da chi come me porta avanti la musica popolare salentina in giro per il mondo».
Mauro Durante, violinista, percussionista, nonché leader di quella splendida realtà della musica folk italiana che risponde al nome di Canzoniere Grecanico Salentino, racconta così il suo incontro con Justin Adams, chitarrista, produttore e compositore britannico, già collaboratore di Robert Plant ai tempi della comune militanza nei Sensational Spaceshifters.
Tra i due il rapporto non si è più interrotto. Tanto che Adams, già dietro al successo dei Tinariwen, ha coprodotto con Mauro Durante “Meridiana”, l’ultimo album targato Canzoniere Grecanico Salentino. Il disco, uscito nel maggio scorso, ha ricevuto recensioni entusiaste in Italia e soprattutto all’estero.
«Ci eravamo ripromessi di fare qualcosa insieme, lui e io da soli», racconta Durante. «Nel gennaio del 2020 è venuto in Salento e, poco dopo, sono salito in Inghilterra. Poi, la pandemia ha fermato sia le registrazioni sia un possibile tour estivo. Ci siamo rivisti a ottobre e abbiamo inciso in presa diretta integrale il nostro album in uno studio non lontano da Bath».
Il disco, la cui pubblicazione è calendarizzata per ottobre su etichetta Ponderosa, s’intitola “Still Moving”.
«Nonostante tutto quello che è successo, siamo ancora in movimento»
precisa l’eccellente polistrumentista del progetto Canzoniere Grecanico che, dal 2007, ha preso il posto del padre Daniele portando avanti l’innovazione, ma anche il patrimonio orale della «terra tra i due mari».
«Ci piaceva mettere assieme queste due parole. Still dà un’idea di stasi, mentre moving è tutto l’opposto, esprime l’esigenza primaria di muoversi, di viaggiare. Per conoscenza, ma anche perché si è costretti a lasciare la propria terra per fuggire da condizioni di vita disumane».
Ora i concerti in Italia per ascoltare in anteprima i brani del disco di debutto del duo.
Che cosa aspettarsi?
«Senz’altro un’esperienza di spettacolo unica che nasce dalla fusione di due storie musicali molto diverse. Il trait d’union è l’amore verso la musica trascendente».
Così, malinconia, sofferenza e gioia saranno evocate dalle musiche e dalle melodie prodotte dall’incontro di chitarra elettrica, violini, tamburi a cornice e voci.
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