L’arte della cover secondo Soap&Skin
Un unico concerto in terra italiana, il 29 marzo alla Santeria Toscana 31 di Milano, per la trentaquattrenne austriaca Anja Plaschg, in arte Soap&Skin.
di Luca Testoni
Cantante, elettronicista, compositrice di musiche per cinema e teatro, ma anche attrice, regista di video e grafica: come si suole dire in questi casi, siamo di fronte ad un’artista a tutto tondo. E dal talento fuori del comune.
Premesso che da sempre dice di avere come propria stella polare l’autenticità e il fare le cose a modo proprio,la sua musica è considerata emotiva e molto personale. A renderla speciale tre elementi: primo, la potenza, il colore e la duttilità della sua voce, una voce dalle mille sfumature; secondo, il suo strumento principale, il pianoforte; e terzo, il suo modo di lavorare in studio, che è determinato dalla tecnologia di campionamento.
L’ultima fatica discografica è datata novembre 2024: “Torso” è il titolo dell’album in cui ha raccolte una dozzina di cover. Secondo la musicista originaria della Stiria, a suo agio tra neoclassica e sperimentazione (ambient, industrial, dark poco importa), la scelta è caduta su alcuni dei suoi brani preferiti.
Riletture pedisseque degli originali? Siete fuori strada. «È bello fuggire da me stessa», ha spiegato in un’intervista. «Queste canzoni sono al tempo stesso travestimento e nascondiglio. Cos’ha detto una volta Bob Dylan? “Dici la verità solo quando indossi una maschera”». Così, ecco una rilettura per pianoforte, voce, corno francese e trombone di “Mistery Of Love”, che Sufjan Stevens scrisse per la colonna sonora di “Chiamami con il tuo nome” di Luca Guadagnino, e l’interpretazione ad alto tasso emozionale di “Girls Love Me”, estratto dall’ultimo disco di David Bowie “Blackstar”. Ma ci sono anche omaggi a Tom Waits e Catpower, ai Doors come a Lana Del Rey e ai Velvet Underground.
Info e biglietti: https://ponderosa.it/artist/soapskin/