La metamorfosi di Micah P. Hinson
di Luca Testoni

Con il nuovo album, “The Tomorrow Man” (Ponderosa Music Records), in uscita oggi 31 ottobre, il cantautore-chitarrista cresciuto tra Texas e Tennessee, una delle figure di culto della scena folk alternativa Made in Usa, cambia pelle. E la metamorfosi ce lo restituisce in versione crooner. Un crooner intenso, malinconico ed emozionante. In due parole: da brividi. La costante è la voce di Micah P. Hinson, che sembra sempre provenire dal profondo del tempo. La sua «è una musica che serve», per dirla con il comunicato stampa. E per ricordarci che dire la verità, di questi tempi, è un atto d’amore.
Ormai di casa nel nostro Paese – non è un caso che il nuovo album sia stato prodotto dallo storico collaboratore di Vinicio Capossela, Stefano “Asso” Stefana, e arricchito dalle accattivanti orchestrazioni dell’ensemble di Benevento diretto dal maestro Raffaele Tiseo -, il menestrello con radici native americane, protagonista di lungo tour in giro per il mondo, ha in serbo una mezza dozzina di concerti anche in Italia. Tutti a novembre.
Potrete ascoltare Micah P. Hinston, accompagnato da Stefana (chitarre) e da Paolo Mongardi (batteria), due musicisti dalla tecnica solida e dall’approccio musicale molto poliedrico, il 16 al Barezzi Festival a Fidenza; il 18 alla Santeria Toscana 31 di Milano; il 19 al Monk di Roma; il 21 al Transmissions Festival di Ravenna; e il 22 allo sPAZIO 211 di Torino.
Info&biglietti: https://ponderosa.it/artist/micah-p-hinson/



