Il senso del Natale secondo Fresu & C.
Jazzista nel Dna, da sempre, Paolo Fresu non ha mai rinunciato a frequentare altri repertori. Senza paura né esitazioni. Guidato com’è dalla fantasia e da un approccio super creativo.
di Luca Testoni
Così, quando una dozzina di anni fa gli chiesero di inserire in un suo concerto qualche brano natalizio, lui non ci pensò un attimo. Ma fece molto di più. Si esibì in un concerto basato integralmente su un programma integralmente dedicato al Natale.
È questa la genesi di Jazzy Christmas. Che è poi anche il titolo del concerto che, la sera del 21 dicembre al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, chiuderà in bellezza l’edizione 2024 di “La Musica dei Cieli”.
Fresu sarà alla testa di un ormai collaudato trio. Ci sarà sì la sua tromba a caccia di emozioni, ogni volta uniche, ma anche la poesia evocata dal bandoneon del musicista marchigiano Daniele Di Bonaventura e il violoncello sognante della concertista di origine anglo-persiana Leila Shirvani, coinvolta nel 2018 proprio trombettista originario di Berchidda nel progetto discografico ribattezzato Lumina.
«È un progetto molto passionale e anche molto intimo, dove il violoncello di Leila è straordinario e diventa l’anello di congiunzione della nostra musica, portando quella verve di poesia che nel Natale è sempre giusta e necessaria, ma che, a ben vedere, è necessaria sempre e comunque nella musica come nella vita», ha confidato Fresu.
Che cosa attendersi? Una celebrazione decisamente originale del Natale in musica, tra brani della tradizione popolare italiana (sono proposte composizioni della tradizione sarda e napoletana), alcuni classici del Settecento (Händel e “Adeste Fideles”) e composizioni (standard e non) della tradizione jazz americana.
Info e biglietti: https://lamusicadeicieli.it/evento/paolo-fresu-daniele-di-bonaventura-e-leila-shirvaniin-concerto/