Gogo Penguin, live in Italia per i “Radiohead” del jazz Made in Uk
di Luca Testoni

3-4-3. No, stavolta il calcio e i suoi moduli non c’entrano. Quel tris di numeri ci porta dritti filati a quelli che la critica specializzata d’Oltremanica ha etichettato come i “Radiohead del jazz britannico”, e cioè ai GoGo Penguin. 3 sono i componenti della formazione con base operativa in quel di Manchester che ruota attorno a Chris Illingworth, al contrabbassista Nick Blacka e al nuovo batterista Jon Scott; 4 sono invece gli album sin qui prodotti in carriera; 3 sono infine i concerti che terranno nel nostro Paese a fine luglio: i Gogo Penguin saranno infatti ospiti il 29 di Fano Jazz, mentre il 30 saranno alla Casa del Jazz di Roma e il 31 all’Arena Le Ferriere di Follonica.

La loro forza sta nel riuscire a rendere conciliabili mondi musicali apparentemente inconciliabili. Suonano da jazz trio, ma a ben guardare (pardon, sentire) il loro sound strumentale si spinge ben oltre la “confort zone” del jazz. Dentro c’è molto altro: il pianismo classico piuttosto che la techno e l’avanguardia elettronica; il minimalismo applicato al piano e la sperimentazione in ambito rock e ambient.
Curiosa anche la genesi delle composizioni dei Gogo Penguin, musicisti dalla doppia anima: musicisti da cameretta, che amano smanettare sui programmi di produzione musicale quando si mettono le basi per la creazione dei brani, e ottimi performer acustici, quando salgono sul palco.
Un consiglio: provate a chiudere gli occhi durante lo show, “staccherete” il biglietto per un “Viaggio” di emozioni!
Scopri di più al link: https://ponderosa.it/artist/gogo-penguin/