Climate Space 2022
1 - 18 Dicembre 2022
Visita il sito ufficiale www.climatespace.it
Sguardi d’autore sulla crisi climatica: cortometraggi, incontri, laboratori, sonorizzazioni
a cura di Francesco Cara da un’idea di Ludovico Einaudi
Milano, Teatro Dal Verme 1-18 dicembre 2022
In occasione dei concerti che Ludovico Einaudi terrà nella Sala Grande del Teatro Dal Verme dall’1 al 18 dicembre, torna a Milano Climate Space, uno spazio offerto alla riflessione sulla crisi climatica e ambientale, attraverso quindici cortometraggi d’autore selezionati da Francesco Cara da un’idea di Ludovico Einaudi.
I cortometraggi provengono da ogni angolo del pianeta. Alcuni sono piccole produzioni indipendenti, altri sono produzioni premiate nei più importanti festival ambientali.
Tre sono le proiezioni quotidiane nella Sala Piccola del Teatro: la prima delle ore 10:30 è riservata alle scuole, cui seguirà un incontro e un laboratorio sulla specifica tematica del film.
La proiezione delle 18:00 prevede l’incontro con attivisti, scienziati e giornalisti, mentre invece quella delle 22:30 sarà accompagnata da una speciale sonorizzazione live.
Le proiezioni delle 18:00 e 22:30 sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, anche per chi non ha il biglietto dei concerti.
L’ambiente urbano è generalmente visto in contrapposizione all’ambiente naturale. Uno spazio progettato e costruito a misura d’Uomo dove la natura è sottomessa e tenuta sotto controllo. All’interno della città, l’ambiente naturale vive addomesticato e confinato nei parchi, nei giardini botanici e zoologici. Le circonvallazioni e le tangenziali tracciano i confini dello spazio urbano. Si tratta però di confini temporanei che la continua espansione dell’abitato finirà prima o poi per assorbire e spingere sempre più all’esterno.
In realtà questa visione non è che un’illusione. L’ambiente urbano fa parte della fitta rete di interconnessioni che contraddistingue la vita sulla Terra. Le città sono corridoi che gli uccelli migratori usano come scalo sulla rotta che li porta ogni anno dal nord al sud, e viceversa. Mentre per gli uccelli stanziali, la città è l’ecosistema dove si vive, ci si riproduce e si muore.
E’ grazie alle risorse naturali che le città respirano, bevono, si nutrono, operano ed evacuano. Risorse che a volte arrivano da lontano, a volte dalle vicinanze, e più di rado provengono dalla città stessa. Il cambiamento climatico non fa differenza tra ambiente urbano e naturale. L’aumento delle temperature, la siccità e le piogge torrenziali colpiscono ugualmente l’uno e l’altro, anche se la quasi totale copertura del suolo urbano rende questi fenomeni ancora più estremi in città. E poi non dimentichiamo che gli esseri umani fanno parte della natura. La comunità cittadina accoglie chi viene da lontano, sostiene chi è in difficoltà e crea le opportunità per realizzare i propri sogni ed esprimere i propri talenti.
Quest’anno Climate Space esplora le moltiplici interconnessioni che legano città e natura. Fanno da filo conduttore e da stimolo a laboratori ed incontri, le proiezioni di cortometraggi che raccontano la natura in città, la vita al confine tra ambiente urbano e naturale, la dipendenza della città dalle risorse naturali e i tanti modi di rendere permeabile la frontiera tra ambiente urbano e ambiente naturale. Sotto questa luce, le città diventano crocevia di innumerevoli processi naturali che, una volta riconosciuti, incorporati e valorizzati, rendono l’ambiente urbano più equilibrato, vivo e sano.
Guarda tutto il programma sempre disponibile sul sito climatespace.it.
Climate Space Film & Music Festival nasce da un’idea di Ludovico Einaudi, sviluppato da Francesco Cara e prodotto da Ponderosa Music & Art
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Climate Space a Milano: cortometraggi e musica per denunciare la crisi climatica
Dal primo dicembre prende il via al Teatro Dal Verme la terza edizione di “Climate Space”, la rassegna cinematografica ideata da Ludovico Einaudi e curata da Francesco Cara che presenterà fino al 18 dicembre ben 15 cortometraggi d’autore provenienti da ogni parte del mondo per raccontare come il cambiamento climatico abbia inciso in diversi angoli del pianeta
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