Dieci anni di Prima Diffusa

22.11.2021, di Giacomo Luperini
La “Prima”. A Milano l’opera con cui si inaugura la stagione del Teatro alla Scala è una delle grandi tradizioni della città. Quest’anno a Sant’Ambrogio, per il ritorno in presenza dopo lo stop del dicembre 2020, tocca alla riproposizione di un classico come il “Macbeth” di Giuseppe Verdi diretto dal maestro Riccardo Chailly.
Da 10 anni a questa parte la “Prima” va a braccetto con la “Prima Diffusa”, un mega contenitore culturale promosso dall’Assessorato alla Cultura del capoluogo lombardo in collaborazione con Edison e con Ponderosa Music & Art nella veste di produttore esecutivo, che ha il compito di accompagnare la città da inizio dicembre fino al giorno della rappresentazione al Piermarini, quest’anno trasmessa in diretta (in collaborazione con la Rai) su 34 diversi schermi installati in giro per la città (ma non solo). Numerosi i luoghi simbolici coinvolti: dai teatri del carcere minorile Beccaria, della casa circondariale di San Vittore e della casa di reclusione di Opera alla casa di accoglienza Enzo Jannacci di viale Ortles; dalla Casa della Carità di via Brambilla ai musei come il Mudec e Wow Spazio Fumetto e all’aeroporto di Malpensa.
Per la cronaca, non è previsto nessun biglietto, ma ci sarà bisogno di nessuna prenotazione; dappertutto lo spettacolo sarà preceduto da una guida all’ascolto a cura dell’Accademia della Scala.
Sempre l’Accademia della Scala curerà l’evento inaugurare della “Prima Diffusa”: “Al castello di Macbeth” è il titolo della guida all’ascolto teatralizzata di scena il primo dicembre al Castello Sforzesco, che prevede la partecipazione del professore e musicologo Fabio Sartorelli, arricchita da brani scelti e interpretati da giovani attori e dai giovani solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici della Scala.
Tra le novità del programma 2021 anche lo spettacolo originale “Macbeth Unplugged” di Tournée da Bar con Davide Lorenzo Palla e Irene Timpanaro e l’accompagnamento musicale dal vivo di Tiziano Cannas Aghedu, messo in scena in tre diverse serate (dal 2 al 9 dicembre) alla Santeria Paladini 8, allo Spirit de Milan e al Mare Culturale Urbano. In questo dramma, chiamato dai teatranti “la tragedia scozzese”, si alternano momenti comici, lirici e drammatici in cui il pubblico è coinvolto direttamente e accompagnato dagli attori all’interno dei segreti nascosti tra le righe del grande classico shakespeariano.
Il 2 dicembre è in programma alla Cineteca Milano presso il Museo Interattivo del Cinema di viale Fulvio Testi il recital lirico, con la partecipazione straordinaria dell’attore-cantante Neri Marcorè, dei solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici scaligeri che renderanno omaggio alle opere della prima stagione compositiva di Giuseppe Verdi. La stessa sala ospiterà, a partire dalla stessa sera, la rassegna cinematografica “Macbeth e altri titoli shakespeariani”.
Infine, dal 3 dicembre, presso la sede dell’Accademia del Teatro alla Scala in via Santa Marta, sarà possibile visitare la mostra “Accademia Aperta – Dieci anni di Prima Diffusa”. Il percorso espositivo ripercorrerà le fasi salienti della manifestazione dal 2011 ad oggi, attraverso materiale fotografico, video collage, costumi ed elementi di scena. L’esposizione sarà inoltre accompagnata da una dimostrazione di trucco e parrucco teatrale per avvicinare il pubblico al dietro le quinte di uno spettacolo.
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