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William Fitzsimmons

Bio

William Fitzsimmons, nato nel 1978 in Pennsylvania, è senza dubbio considerato uno dei cantautori più intensi del momento, venendo assimilato per la sua produzione ad Iron&Wine, Sufjan Stevens ed Elliot Smith.

Nato da genitori non vedenti, Fitzsimmons cresce in una casa piena di suoni in sostituzione di tutto quello che gli occhi non potevano vedere, e ricca di influenze musicali diverse: dai dischi orchestrali del padre alle sonorità folk degli artisti preferiti della madre come Joni Mitchell, James Taylor, Bob Dylan o Simon & Garfunkel.

Polistrumentista – suona organo, chitarra, benjo, ukulele e mandolino – William inizia la sua carriera musicale solo dopo una laurea in Consulenza al Geneva College e un periodo di attività come psichiatra.

Registra e produce i suoi primi due album in casa: rispettivamente Goodnight (2006), frutto del periodo successivo al divorzio tra i suoi genitori, e The Sparrow and The Crow (2008) che invece trae ispirazione dal periodo successivo al suo stesso divorzio.

Negli anni seguenti Fitzsimmons inizia a farsi notare per le sue collaborazioni nei tour di artisti come Ingrid Michaelson, Brooke Fraser e Cary Brothers nonché per la presenza di alcuni suoi brani in popolari serie tv come Grey’s Anatomy e Dollhouse. Nel 2011 pubblica Gold in The Shadow, seguito subito da un tour di presentazione e da Lions nel 2014. Questo album si presenta quasi come il manifesto dell’opera di Fitzsimmons: un disco fatto di arrangiamenti folk con una musicalità vicina al soft-rock che crea canzoni intime e quasi sussurrate.

William continua la sua carriera con i due album consecutivi Pittsburgh (2015) e Charleroi: Pittsburgh, Vol.2 (2016), entrambi un intimo ritratto della sua famiglia. Il cantautore dice a proposito del secondo: «Charleroi è la seconda metà della storia di Pittsburgh. Pittsburgh è sulla nonna che ho conosciuto, Charleroi su quella che non ho mai conosciuto».

Nello stesso 2016, Fitzsimmons parte per un tour internazionale a supporto dell’album e si esibisce anche in Italia nell’ambito del Festival di Villa Arconati a Bollate (MI).

Più avanti nel 2016, William pubblica il suo primo album live, William Fitzsimmons Live, che contiene registrazioni dalle performance dal vivo durante tutta la sua carriera musicale, tra cui la cover di “Everywhere” dei Fleetwood Mac riarrangiata con i violini e la voce di Abby Gundersen, le chitarre di Jake Philps e le percussioni di Adam Popick.

L’ultimo album di Fitzsimmons è Mission Bell, pubblicato nel 2018. La collezione di brani intimi ed empatici racconta del divorzio dalla sua seconda moglie, in un mix di suoni acustici, synth, sonorità elettroniche e violini.

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