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Tinariwen

Bio

I Tinariwen sono una band malianacon, un’origine che non può far altro che ispirare. Negli anni Ottanta erano un collettivo formato dal leader Ibrahim Ag Alhabib che, durante le lunghe notti negli accampamenti dei tuareg militarizzati, danno vita ad un sound unico fatto di musiche tradizionali sahariane e rock occidentale.

I Tinariwen vengono scoperti nel 1998 dalla celebre ed eclettica band francese Lo’Jo, con i quali nel 2001 organizzano il Festival au désert, manifestazione culturale tenuta a Essakene. Sempre con Lo’Jo e sempre nel 2001 producono l’album di debutto The Radio Tisdas Sessions, che prende il nome proprio dall’omonima stazione radio in cui viene inciso.

Con Amassakoui del 2004 iniziano ad ottenere il successo internazionale, ma è con Aman Iman del 2007, distribuito in Italia da Ponderosa Music & Art, che i Tinariwen vengono consacrati i capostipiti del blues del deserto. L’album viene elogiato da grandi della musica come Carlos Santana, Bono, Thom York e AllMusic lo definisce, «una gloriosa sonorità sincopata che fa sentire inferiori la maggior parte dei rocker», mentre Pitchfork lo nomina «la più potente dichiarazione che abbiano mai emanato».

Nel 2009 incidono Imidiwan: Companios in uno studio errante nel villaggio di Tessalit, in Mali, per poi spostarsi in Gran Bretagna dove vengono invitati ad esibirsi sul palco del celebre Glastonbury Festival. Nel 2010 rappresentano l’Algeria alla cerimonia di apertura del campionato mondale di calcio in Sud Africa e un anno più tardi pubblicano Tassili che vince il Grammy Award per Best Global Music Album.

A seguito di ribellioni tuareg, diversi membri dei Tinariwen si trasferiscono negli Stati Uniti per incidere il loro sesto album, Emmaar, che viene rilasciato nel 2014 e per cui si imbarcano in un tour internazionale senza Ibrahim Ag Alhabib, che opta per rimanere con la sua famiglia vista l’instabilità politica del Mali in quegli anni.

Dopo aver pubblicato Elwan (2017) e aver completato un tour mondiale, i Tinariwen decidono di intraprendere un viaggio attraverso il Sahara nord-occidentale, decisione presa anche a causa dell’impossibilità di restarenella loro patria a causa di nuovi scontri armati. Da questa esperienza nasce Amadjar (2019), così intitolato per rendere omaggio all’accampamento in Mauritania dove incidono la maggior parte dell’album sotto il cielo stellato sahariano.

Diverse migliaia di chilometri di oceano possono dividere il blues del deserto dei Tinariwen dall’autentica musica country dell’America rurale, ma i legami sono tanto palpabili quanto romantici.

In Amatssou, il loro nono album in studio, in uscita il 23 Maggio del 2023, i Tinariwen si propongono di esplorare queste sensibilità condivise, mentre banjo, fiddles e pedal steel si mescolano senza soluzione di continuità con le linee di chitarra serpeggianti e i groove ipnotici tipici della band tuareg.

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Sound tuareg + folk country: i “nuovi” Tinariwen fanno tappa in Italia

Il deserto è la loro vita. La loro essenza. La loro identità. Difficile resistere al mix di chitarre serpeggianti, groove ipnotici, banjo e pedal steel dei Tinariwen che toccheranno l’Italia con il loro tour il 14 giugno Firenze (Ultravox), il 15 Milano (Giardini della Triennale) e il 16 Torino (Hiroshima Mon Amour).

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