Ani DiFranco
Bio
Angela Marie “Ani” DiFranco, cantautrice folk statunitense classe 1970, è considerata un’icona femminista nonché madre del movimento DYI, contro la distribuzione musicale delle major e a favore della produzione musicale indipendente. La sua musica strizza l’occhio a generi come punk, funk, hip hop, jazz, soul, ed elettronica.
Conosciuta sin dagli esordi come la “Little Folksinger”, Ani fonda nel 1989 la sua etichetta discografica Righteous Babe Records con cui produce il suo primo disco Ani DiFranco nel 1990. In questi anni aderisce al movimento femminista delle riot grrrl che la portano a pubblicare i successivi Not So Soft (1991), Imperfectly (1992) e Puddle Dive (1993), nei quali il suo sound rock progressivo diventa sempre più aggressivo e crudo.
Con la pubblicazione di Out of Rage nel 1994, Ani ritorna alle sue influenze folk a cui associa le melodie e i testi della musica d’autore, come dimostrano anche i successivi Not a Pretty Girl (1995) e Dilate (1996). A questo punto della sua carriera la DiFranco ha già venduto oltre un milione di copie dei dischi senza essersi mai appoggiata ad un’etichetta della grande distribuzione.
Negli anni successivi la produzione di Ani procede in modo estremamente prolifico, al ritmo di un album all’anno, sperimentando con generi diversi e affrontando temi impegnati, politici e molto personali. Nel 2003 pubblica Evolve, per il quale vince un Grammy Award come Miglior Album di Raccolte nel 2004.
Nel 2005, dopo la morte del padre, gli dedica e pubblica l’album Knuckle Down il cui brano “Recoil” parla in modo toccante della malattia del padre e del senso di impotenza di Ani nel non riuscire a stargli vicino. Nel 2008 invece, Red Letter Year, si presenta come un album ispirato dalla nascita della figlia, dalla sua relazione con Mike Napolitano e dalle impellenti elezioni presidenziali americane.
Nel 2013 riceve, nel corso del Winnipeg Folk Festival, il prestigioso Artistic Achievement Award e un dottorato onorario all’università di Winnipeg. Dopo Binary (2017) che la porta in Italia per due date del suo tour internazionale (Villa Ada – Roma e Carroponte – Milano), Ani torna in studio di registrazione per pubblicare nel gennaio 2020 Revolutionary Love, un disco che riflette come sempre il suo modo di fare musica: un mix perfetto di folk, R&B e jazz-pop, estremamente apprezzato dal suo pubblico e dalla critica.
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