Un festival per un futuro migliore: a Melpignano arriva il Climate Space

31.05.2021, di Giacomo Luperini
Cinque giorni di arte, scienza e imprenditoria, per immaginare insieme un futuro migliore.
L’uomo e l’ambiente che lo ospita sono spesso percepiti come separati, in contrasto e in battaglia l’uno contro l’altro. Ma non deve essere così per forza. Può e deve nascere un pensiero collettivo per creare un differente approccio verso il pianeta, risolvere la crisi climatica e rinforzare la biodiversità. A Melpignano (LE) arriva la prima edizione del Climate Space Film & Music Festival, nato da un’idea di Ludovico Einaudi e curato da Francesco Cara e Ponderosa Music & Art: cortometraggi, film, musica e dibattiti per creare una comunità attiva, consapevole e proiettata verso un futuro migliore.
Il festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 4 luglio, è suddiviso in cinque giornate che affrontano argomenti cruciali a livello globale e locale nella lotta alla crisi climatica. Le tematiche relative a bosco, energia, mare, materia e terra vengono dipanate e affrontate attraverso un connubio di arte, scienza, attivismo e imprenditoria.

Ogni giornata inizia con una proiezione di cortometraggi selezionati accuratamente, tra noti e meno noti, per la loro capacità di far vivere in maniera poetica aspetti concreti della lotta alla crisi climatica. Il bouquet dei corti ci permette di viaggiare tra registi e storie lontane, avvicinando allo spettatore il loro vivere quotidiano in un mondo che cambia velocemente.
Per permettere una divulgazione pratica, ludica e diretta, indirizzata agli studenti delle scuole medie locali, verranno allestiti laboratori di educazione ambientale gestiti dagli studenti delle università pugliesi.
Non poteva mancare il confronto con le esperienze dirette, sollevate nei talk e nelle tavole rotonde, con chi combatte ogni giorno con ingegno le problematiche della crisi climatica. Interverranno imprenditori, divulgatori, associazioni, designer, inventori: un’intera comunità che coopera positivamente, per riflettere insieme e far proliferare idee propositive.

La grande musica ci accompagnerà in ogni giornata, artisti scelti sia per il loro impegno su tematiche specifiche, sia perché in grado di regalare emozioni con la loro arte. Artisti del calibro di Murubutu & Clever Gold, Lucio Corsi, Redi Hasa, Mauro Durante e Justin Adams e tanti altri, prenderanno parte ai concerti della sera e alle sonorizzazioni di cortometraggi al tramonto.
Dopo ogni concerto della sera, unico evento a pagamento del festival, ci rilasseremo gustandoci film dedicati al tema della giornata, selezionati per far riflettere e sognare.

Il seme del progetto è stato piantato quattro anni fa, quando Ludovico Einaudi ha realizzato “Elegy for the Arctic” per Greenpeace, un video che ha fatto storia, nel quale il noto compositore e pianista suonava la sua elegia, fluttuando tra gli imponenti giganti ghiacciati in discioglimento nel Mare Artico. Einaudi, che ha sempre avuto un approccio propositivo alle tematiche correlate alla crisi climatica, ha trovato un valido alleato in Francesco Cara docente di ecodesign allo IED di Milano, attivista nel movimento Climate Reality Project e impegnato per il diritto universale alla riparazione. Insieme con Ponderosa, hanno realizzato nel 2019 l’edizione zero del Climate Space al Teatro Dal Verme di Milano.
Dopo un’edizione in streaming a causa della pandemia globale, Climate Space Film & Music Festival è finalmente approdato nella fantastica cornice di Melpignano (LE), la piccola e vivace comunità nel cuore della Grecia Salentina, crocevia di culture e innovazioni territoriali. Il Salento vive sulla sua pelle e combatte quotidianamente tutte le problematiche affrontate dal festival: la riduzione dei boschi e della biodiversità silvestre – la ricerca di fonti energetiche alternative e i contrasti scaturiti dall’impatto estetico e sul suolo degli impianti di energia rinnovabile – degradazione, impoverimento e inacidimento dei mari – ricerca di nuovi materiali e di nuove vie per l’economia circolare – aumento delle monoculture, inaridimento dei suoli e aumento del fabbisogno alimentare.
Il festival, realizzato grazie al contributo della regione Puglia e del comune di Melpignano, cercherà di affrontare le cinque tematiche singolarmente, anche se, usando le parole del curatore del festival, Francesco Cara:
Come vedrete, anche se abbiamo suddiviso il programma in cinque tematiche, come in natura, tutto si rivelerà essere collegato con tutto!
Ci auguriamo che le cinque giornate di Melpignano siano fonte di ispirazione per tanti nuovi progetti. Che cos’è in fondo la cultura se non un costante replicare, modificare e migliorare?
È già aperta la vendita dei biglietti per i concerti. Per il programma completo e tutti gli aggiornamenti sul festival, seguiteci sul sito e sui social di “Climate Space Festival”.
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